Filone di Bisanzio

cfr. PH. RANCE, s.v. Philo of Byzantium, in R.S. BAGNALL et al. (eds.), The Encyclopedia of Ancient History, Chichester-Malden 2013, 5266-5268 [academia.edu].

 

Filone di Bisanzio (Φίλων ὁ Βυζάντιος), vissuto circa tra il 280 e il 220 a.C., fu uno scrittore greco di argomenti tecnici, esperto di meccanica e di ingegneria civile e militare (perciò fu detto Philo Mechanicus). Purtroppo, sono scarse le notizie pervenute sulla vita e sulla carriera di questo intellettuale: egli stesso nei suoi testi parla di lunghi soggiorni ad Alessandria e a Rodi; probabilmente Filone era poco più giovane del celebre inventore Ctesibio di Alessandria (circa 285-222 a.C.), del quale perfezionò alcune scoperte in campo pneumatico e in ambito balistico, anche se la loro conoscenza personale è dubbia (51, 15-23; 67, 43-68, 2). L’opera principale di Filone doveva essere un grande compendio tecnologico in nove libri intitolato Μηχανικὴ σύνταξις, il più antico del suo genere, buona parte del quale è andata persa. Le sezioni sopravvissute sono dedicate a un certo Aristone, un corrispondente non meglio identificato, al quale ogni volume doveva essere stato inviato indipendentemente, secondo un programma di indagine precedentemente delineato (49.1-3, 79.1; Pneum.1).

 

Paris, Bibliothèque nationale de France, Ms. Grec 2435 (XVI s.), Collection poliorcetique – ἐκ τῶν Φίλωνος βελοποιικῶν, λόγος Δ, f. 47r.

 

Con alcune congetture i filologi ne hanno ricostruito il contenuto, convenzionalmente ordinato nel modo seguente: libro I Eἰσαγωγή (Introduzione alla matematica); libro II Μοχλικά (A proposito delle leve); libro III Λιμενοποιικά (Sulla costruzione dei porti); libro IV Bελοποιικά (Sulla fabbricazione dei proiettili); libro V Πνευματικά (Sui congegni che funzionano con la pressione dei liquidi); libro VI Αὐτοματοποιητικά (Sulla costruzione di congegni automatici); libro VII Παρασκευαστικά (Sulla preparazione delle difese in caso d’assedio); libro VIII Πολιορκητικά (Sulle operazioni d’assedio); quanto al libro IX Περὶ ἐπιστολῶν, probabilmente rappresentava uno studio sulla crittografia ed era dedicato all’analisi di documenti segreti e alla decodifica di messaggi in codice. Il testo greco pervenuto comprende soltanto il libro IV, insieme ad alcuni excerpta del VII e dell’VIII (che i primi studiosi consideravano come un unico libro, numerato come V).

Ruota idraulica. Illustrazione da Filone di Bisanzio, Πνευματικά 61 (Carra de Vaux 1902, 177-179).

 

La Πνευματικά è conservata nella traduzione araba, pesantemente interpolata dagli studiosi medievali, e in una parziale traduzione latina di un’altra versione araba andata perduta. La Βελοποιικά (Schöne 1893; Diels e Schramm 1919; Marsden 1971) fornisce indicazioni tecniche molto precise su come costruire macchine da guerra e d’assedio, in particolare le catapulte con congegni a torsione: il testo di Filone incorpora tecniche empiriche probabilmente apprese tramite un rapporto frequente con artigiani e genieri rodii e alessandrini, gli stessi che forse avevano lavorato insieme a Ctesibio (50, 37–40; 51, 15–23; 67, 43–68, 2; 72, 36–39; 77, 12–78, 34). Filone critica gli sviluppi più recenti del suo tempo e propone migliorie sia per gli strumenti più tradizionali sia per le invenzioni più note (56, 19-24; 72, 39-45). Non è del tutto chiaro quanto egli conoscesse gli scritti perduti di Ctesibio. La Πνευματικά (Schmidt 1899; Carra de Vaux 1902; Prager 1974), il più antico trattato giunto in materia, contiene un’introduzione teorica alle proprietà di aria, acqua e vuoto basata su dimostrazioni empiriche e seguita da descrizioni di applicazioni pratiche – soprattutto tramite marchingegni per l’intrattenimento e altri apparecchi (Drachmann 1948: 41–74). Le analogie con l’omonimo trattato di Erone di Alessandria (circa 10 a.C.-70 d.C.) lasciano supporre che questi avesse letto e studiato il testo di Filone oppure che entrambi avessero una fonte comune (il trattato di Ctesibio).

Una gastraphetēs. Illustrazione da Marsden 1971, 47.

 

La Παρασκευαστικά e la Πολιορκητικά di Filone (Schöne 1893; Diels e Schramm 1920; Garlan 1974; Lawrence 1979) costituiscono una guida completa sulle procedure di difesa e di attacco di una città dell’età ellenistica. In particolare, la prima è l’unico trattato sulle opere di fortificazione sopravvissuto fin dall’antichità e riguarda la progettazione, la disposizione e la costruzione di mura, torri, merlature e altre opere esterne, nonché l’organizzazione delle maestranze addette e la logistica dei rifornimenti; la seconda, invece, tratta la progettazione delle macchine d’assedio, l’equipaggiamento e le tattiche da utilizzare in tali circostanze.

 

Macchina d’assedio a torsione. Illustrazione da Marsden 1971, 56.

 

In ambito matematico, Filone propose una dimostrazione alternativa alla proposizione di Euclide 1, 8 (Procl. Comm. in Euclid. [ed. Friedlein 1873] 266,15-268,14), e formulò anche una soluzione approssimativa al problema della duplicazione del cubo (“problema di Delo”), usando il cosiddetta “linea di Filone” (Coxeter e van de Craats 1993). A lui è stato erroneamente attribuito un breve trattato sulle Sette meraviglie del mondo (Τῶν ἑπτὰ θεαμάτων ἑκάστου φήμῃ μέν), opera in realtà di un retore tardoantico.

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Bibliografia:

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H.S.M. Coxeter, J. van de Craats, Philon Lines in non-Euclidean Planes, J. Geom. Phys. 48 (1993), 26-55.

H. Diels, E. Schramm (eds.), Philos Belopoiika (viertes Buch der Mechanik), Berlin 1919.

Id. (ed.), Exzerpte aus Philons Mechanik b. VII und VIII, Berlin 1920.

A.G. Drachmann, Ktesibios, Philo and Heron. A Study in Ancient Pneumatics, Copenhagen 1948.

G.A. Ferrari, Meccanica allargata, in Atti del convegno “La scienza ellenistica”, Pavia 1982, Napoli 1984, 227-296.

F. Fiorucci, Philon von Byzanz, in B. Zimmermann, A. Rengakos (eds.), Handbuch der griechischen Literatur der Antike, Band 2: Die Literatur der klassischen und hellenistischen Zeit, München 2014, 602-604.

G.R. Giardina, Philon de Byzance, in R. Goulet (éd.), Dictionnaire des philosophes antiques, 5, 1, Paris 2012, 399-404.

G. Friedlein (ed.), Procli Diadochi in primum Euclidis Elementorum librum commentarii, Leipzig 1873.

Y. Garlan, Cités, armées et stratégie àl’époque hellénistique d’après l’oeuvre de Philon de Byzance, Historia 22 (1973), 16-33.

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T.L. Heath, A History of Greek Mathematics, 2 vols., Cambridge 2013.

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L. Russo, La rivoluzione dimenticata. Il pensiero scientifico Greco e la scienza moderna, Milano 1996.

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Sitografia:

R. Pearse, Philo of Byzantium, On the Seven Wonders of the World: an English translation and some notes [roger-pearse.com].

Philo’s line: the shortest line segment through a given point in a given angle, in Chaitanya’s Random Pages [ckrao.wordpress.com].